COBAT SI MOLTIPLICA PER TRE

COBAT

30 ANNI DEDICATI ALL’AMBIENTE 

La sua lunga storia è caratterizzata da continua innovazione, professionalità e una forte vocazione ambientale. Dopo aver acquisito una riconosciuta leadership nella gestione di pile e di accumulatori esausti, Cobat ha cambiato pelle rinnovando in questo lungo percorso la propria identità.

Nel 1988 viene istituito Cobat come Consorzio Obbligatorio, per poi trasformarsi, nel 2008, a seguito del Decreto legislativo 188/08 che stabilisce la liberalizzazione del mercato, in un Sistema di raccolta e riciclo multifiliera. Il provvedimento che recepisce la Direttiva Comunitaria 2006/66/CE su pile e accumulatori esausti, affianca a Cobat, fino ad allora soggetto unico, altri Sistemi in grado di gestire questa categoria di rifiuti.

Già leader nel settore pile e accumulatori, il Consorzio aderisce al Centro di Coordinamento RAEE aprendosi al mercato dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche avviando l’attività di raccolta e avvio a riciclo di questa tipologia di rifiuti.

In breve tempo Cobat diviene uno dei primi cinque Sistemi di raccolta e riciclo di RAEE in Italia.

Con anticipo rispetto alla normativa, nel 2011 il Consorzio dà avvio alla prima filiera italiana per la raccolta e il riciclo dei moduli fotovoltaici, inseriti nella categoria dei RAEE con il D.lgs. 49/14 in recepimento della Direttiva 2012/19/UE. In soli tre anni Cobat si attesta leader in termini di quota di mercato rappresentata; viene riconosciuto da Produttori e Importatori d’impianti fotovoltaici partner indispensabile perché in grado di gestire tutte le componenti (moduli, batterie e inverter) del prodotto giunto a fine vita.

La crescita di Cobat non si arresta. La vera forza del Consorzio risiede nella capacità di evolvere e cambiare la propria identità garantendo efficienza e massima professionalità. Nel 2015, infatti, il Consorzio viene riconosciuto dal Comitato per la Gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU), ente istituito dal Ministero dell’Ambiente presso l’ACI-Automobile Club d’Italia, soggetto abilitato alla gestione degli PFU provenienti da autodemolizione.

Il 10 maggio 2018 l’Assemblea dei soci di Cobat ha deliberato la scissione del Consorzio, in ottemperanza alle recenti normative inerenti la pubblicazione del modello di Statuto tipo RAEE, in attuazione del D.Lgs. 49/2014.

 

In funzione della sopracitata delibera, con operatività dal 1° giugno 2018, Cobat si scinde in più entità:

Cobat RAEE – Consorzio per la gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

Cobat RIPA – Consorzio per la gestione dei rifiuti di pile e accumulatori

Cobat TYRE – Società Consortile per la gestione degli pneumatici fuori uso

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